domenica 2 novembre 2008

L'accessibilità del Web

"The power of the Web is in its universality. Access by everyone regardless of disability is an essential aspect"

Tim Berners-Lee


Accessibilità, in informatica, indica la capacità di un dispositivo, di un servizio o di una risorsa d'essere fruibile con facilità da una qualsiasi categoria d'utente, alludendo alla capacità anche per persone con ridotta o impedita capacità sensoriale, motoria, o psichica di fruire dei sistemi informatici e delle risorse software disposizione. Il termine ha oggi trovato largo uso soprattutto con riferimento Internet e al Web col medesimo significato.

Nel Web un sito accessibile facilita l'accesso ad individui con ogni tipo di disabilità, ma anche ad individui non affetti da patologie. Più nello specifico:

  • Utilizza un codice semanticamente corretto, logico e validato secondo i parametri del W3C (World Wide Web Consortium);
  • Utilizza testi chiari, fluenti e facilmente comprensibili;
  • Utilizza testo alternativo per ogni tipo di contenuto multimediale;
  • Sfrutta titoli e link che siano sensati anche al di fuori del loro contesto (evitando, ad esempio, link su locuzioni come "clicca qui");
  • Ha una disposizione coerente e lineare dei contenuti e dell'interfaccia grafica.

Inoltre, dovrebbe essere compatibile col maggior numero di browser e configurazioni software e utilizzare colori standard e ad alto contrasto fra di loro.

L'applicazione corretta dei criteri di accessibilità deve permettere la lettura delle pagine web da parte di software detti screenreader, specifici per ipovedenti o non vedenti.

I criteri di accessibilità hanno importanza anche nella realizzazione dei Sistemi di Gestione dei Contenuti (Content Management System o, più brevemente, CMS), ossia di quei sistemi web che permettono la creazione e la pubblicazione di documenti da parte di più autori che, molto spesso, dispongono di una vera e propria struttura editoriale.

In questi casi, è opportuno non solo rendere il sito conforme agli standard, ma anche:

  • aiutare gli autori a pubblicare documenti che non compromettano l'accessibilità;
  • fornire soluzioni CMS accessibili direttamente agli autori con disabilità.
In Italia la legge che si occupa di disciplinare l'accessibilità dei siti della Pubblica Amministrazione è la Legge 4/2004, conosciuta anche come "Legge Stanca", essa si pone come obiettivo quello di dare attuazione al principio di uguaglianza previsto dall'art. 3 della Costituzione Italiana e quindi garantire il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone disabili.

1 commento:

Unknown ha detto...

sto leggendo con vero piacere...un linguaggio chiaro, efficace ,semplice permette anche alla mia mente di donna di mezz'età di comprendere aspetti che sapevo così così....grazie!!