Il termine software è una vocabolo creato a partire d a due termini della lingua inglese, soft (morbido) e ware (manufatto, oggetto), esso sta ad indicare un programma o un insieme di programmi in grado di funzionare su un elaboratore.Più nello specifico, un programma è una sequenza di istruzioni la cui esecuzione porta alla trasformazione dei dati di partenza nei dati finali, risultato voluto dall'esecuzione del programma.
Il termine software è anche usato per indicare l'insieme dei programmi funzionanti su un elaboratore.
Le istruzioni contenute nel programma sono scritte in un apposito linguaggio, definito linguaggio di programmazione, e generalmente in un programma sono presenti le seguenti istruzioni:
- costrutti di dichiarazione dei dati utilizzati;
- istruzioni di lettura dei dati (da un dispositivo di input);
- istruzioni di scrittura dei dati (su un dispositivo di output);
- operazioni aritmetiche e logiche sui dati;
- comparazione di dati ed esecuzione di diverse sequenze di istruzioni.

I software possono essere classificati secondo diverse caratteristiche, come ad esempio: funzionalità (video scrittura, foglio elettronico, database, browser, ecc...), grado di apertura (open source o commerciale), tipo di sistema operativo (i software possono girare su Linux, MacOs, Unix o Windows), istallabile o portabile o tipo di interfaccia (alfanumerica o grafica).
I software possono, comunque, essere divisi in due categorie principali:
- Software di sistema. Essi hanno il compito di far funzionare in maniera coordinata le singole componenti del sistema, ottimizzando l'uso delle risorse elaborative, e fornire una modalità di comunicazione più efficace tra l'uomo è il computer. Il componente più significativo di questa categoria è il sistema operativo che normalmente viene venduto insieme alla macchina stessa (hardware), in quanto componente basilare per il funzionamento dell'elaboratore.
- Software applicativi. Essi hanno il compito di elaborare i dati dell'utente, con l'obiettivo di risolvere una ben definita classe di problemi. Si tratta cioè di tutti quei software che vengono utilizzati per il lavoro quotidiano: dai programmi per l'ufficio, ai videogiochi.
L'avvento dell'era del World Wide Web ha aperto nuovi scenari per quanto riguarda la distribuzione dell'informazione. Le novità riguardano sia coloro che fruiscono di contenuti comunicativi sia coloro che si occupano della creazione di questi ultimi.
Considerando il versante della creazione e distribuzione di contenuti, sicuramente, l'aspetto maggiormente positivo connesso al Web è la "democratizzazione del sistema dell'informazione". Accade, infatti, che qualsiasi individuo, semplicemente dotandosi di un sito o di un blog, possa far sentire la propria voce, esprimere il proprio punto di vista, cosa impensabile con i tradizionali mass-media. Se, infatti, la comunicazione è nata inizialmente come processo da pochi a pochi per poi diventare da pochi a molti nella cultura di massa, su internet le informazioni sono scambiate da molti a molti.
Anche per gli utenti che ricercano informazioni on-line i vantaggi sono molteplici. Risulta, infatti, possibile nel web selezionare dettagliatamente l'informazione di interesse, un'informazione fresca, continuamente aggiornata e scegliere tra le varie fonti disponibili quella che maggiormente consideriamo più veritiera ed imparziale. Inoltre, tenendo presente le numerose fonti ufficiali e non, celebri o anonime, presenti in rete, diviene possibile operare un controllo incrociato delle informazioni e verificare, ad esempio, la fondatezza
di una notizia.
Effettuando una rapida carrellata, potremmo dire che gli strumenti software di cui un comune navigatore del XXI secolo può disporre per comunicare con il mondo sono diversi e comprendono:
- le e-mail
- i blog
- le chat
- i news group
- i forum
- i social network

Nessun commento:
Posta un commento